Southern Spirit Music Blog: Little Feat : due piccole perle live d’annata.

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Southern Spirit Music Blog: Little Feat : due piccole perle live d’annata.

Steve Gaines – One in the Sun ( CD – 1988 )

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In attesa di ricevere il nuovo e molto atteso ( almeno per me ) album dei Lynyrd Skynyrd vado a segnalarvi un disco davvero particolare e interessante dell’indimenticabile Steve Gaines , uno dei tanti Fallen Heroes del Southern Rock.

Prima di entrare nei Lynyrd, Steve Gaines ha suonato con varie band nell’area di Memphis e nel 1974/75 compone con la sua band del momento diversi pezzi che diventeranno poi la scaletta di questo One in the Sun pubblicato però  solamente nel 1988 , ben 11 anni dopo il tragico schianto che di fatto ha decretato la fine della band originaria ( e originale ) di Jacksonville e l’entrata nel mito.

Si tratta di un disco dalle sonorità molto diverse da quelle a cui siamo abituati sentendo i vecchi dischi degli Skynyrd a cui Gaines ha collaborato, infatti troviamo certamente un sound di matrice blues ma molto orientato verso il funky in pezzi come Give It to Get It e Summertime’s Here dove l’ottima chitarra di Steve è supportata da una sorprendente sezione fiati e un reparto percussioni davvero trascinante, a sonorità soul e R&B nei pezzi Talkin’ About Love, Nothin’ Is New Take My Time . Troviamo addirittura accenni reggae con la cover di Black Jack Davey e atmosfere quasi da beat inglese in On the Road, ma sempre mantenendo una qualità compositiva di ottimo livello e con la chitarra a disegnare trame e assoli eccellenti.

steve-gaines

Su tutto mi preme sottolineare le sorprendenti doti da vocalist , davvero insospettabili, oltre alla già nota perizia e delicatissima tecnica chitarristica che in questo disco solista viene rappresentata al meglio.

Un disco poco conosciuto ma che merita attenzione, si ascolta veramente con molto piacere con stili e sonorità molto variegate , ottime canzoni e un sound d’insieme godibilissimo tra funky, blues e R&B davvero di ottima fattura.

Da riscoprire, e per una veloce anteprima o eventuale acquisto cliccate qui :

Steve Gaines : One In The Sun

I miei video del momento…ma solo grande musica ovviamente !

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Se c’è una cosa di cui dobbiamo ringraziare le nuove tecnologie e iniziative informatiche , e in particolare You Tube nel mio caso , è la incredibile mole di materiale video/musicale che si è riversata sui nostri pc.
Accanto a idiozie e imbecillità varie questo portale ha infatti portato alla luce una quantità di materiale audio video in campo musicale veramente straordinario e in parte inaccessibile.
Troviamo infatti frammenti di concerti ufficiali riversati in DVD , ma anche in VHS , e numerosi video amatoriali o semi amatoriali veramente notevoli con autentiche perle musicali di artisti già affermati e musicisti veramente validi in cerca di notorietà.
Detto questo vado a presentarvi una serie di video tra i miei preferiti al momento , non tanto per la parte video ma specialmente per quanto riguarda il contenuto musicale , attenendomi ovviamente ai mei gusti piuttosto ampi in campo musicale. Prendetevi tutto il tempo necessario per godere in pieno della grande musica che andrò a proporvi , ovviamente sarò ben lieto di leggere i vostri commenti o critiche in merito.

Andiamo a iniziare questa mini rassegna col grandissimo e indimenticabile bluesman Stevie Ray Vaughn in una strepitosa versione live di ” Texas Flood ” , uno dei suoi pezzi più famosi qui dilatato e impreziosito da assoli e riff mozzafiato.

Proseguiamo con i Lynyrd Skynyrd , icone incontrastate del Southern Rock nella meravigliosa versione live dalla indimenticabile ” Sweet Home Alabama ” tratta dal film documentario ” Freebird – The Movie “.

Passiamo poi ai ” nuovi ” Allman Brothers Band rivitalizzati e rigenerati dalla preziosa presenza di due fenomenali chitarristi quali Warren Haynes e Derek Trucks , in una splendida versione live della celebre ” Ain’t Wastin’ Time No More “.

Ed eccoci all’inossidabile Neil Young , il mio musicista preferito in assoluto. Davvero difficile scegliere tra la sua immensa discografia , ma ho scovato questa ottima versione live della celebre ” Powderfinger ” , forse non una delle versioni migliori in assoluto, per capirci quella di ” Live Rust ” ma certamente degna di attenzione.

Torniamo al Southern Rock più puro e genuino con i Rebel Pride , una band di Tampa ( Florida ) che si rifanno apertamente ai grandi del passato in modo molto spontaneo, divertente e energico.
Mi piacciono davvero molto nella loro semplicità , ascoltateli attentamente , ne vale la pena.

Chiudiamo per il momento il discorso con un gruppo che non ha molto a che fare con i precedenti , ma che in ambito di Hard Rock moderno non mi dispiacciono affatto. Si tratta degli Alter Bridge che non sono altro che la reincarnazione dei Creed con un cantante nuovo , ovvero Myles Kennedy , che si rivela un eccellente vocalist , potente e pulito al tempo stesso. Ottimo anche alla chitarra Mark Tremonti che è molto migliorati nel tempo. In ambito Hard e Heavy in chiave moderna sono tra i pochissimi gruppi che ascolto con piacere oltre ai Black Stone Cherry di cui poi magari vi parlerò.

Per il momento chiudo qui ma mi riprometto una seconda o terza puntata sull’argomento più avanti , ci sono ancora tantissimi artisti di cui vorrei parlare e farvi ascoltare qualcosa.
Attendo in ogni caso i vostri commenti.
Saluti… e naturalmente alzate il volume e buon ascolto 😉

CHAINBREAK3R – rock e fede in perfetta armonia.

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chainbreak3r2Da sempre in campo musicale si dibatte sulla estrema incompatibilità e contrapposizione tra musica rock e religione.

Spesso in passato la musica Rock è stata associata al male, definita la musica del Diavolo e del maligno, legata a pratiche esoteriche e istigatrice di violenza ,nemica delle fedi e delle religioni, spesso con risvolti e risultati assolutamente risibili e ridicoli per non dire di una stupidità imbarazzante.

A sfatare per l’ennesima volta questa colossale idiozia ci pensano i Chainbreak3r, ottimo terzetto musicale di Phoenix ( Arizona ) fautore di un eccellente Southern Rock/Blues.

Il riferimento alla fede e alla religione deriva dal fatto che i Chainbreak3r sono assolutamente devoti e professano attivamente la religione Cristiana in ogni modo , attraverso i loro testi , nei loro concerti , nel loro sito , http://www.chainbreak3r.com/ , definendosi una Christian Southern Rock Band.

Tralasciando per un momento la loro vocazione e concentrandosi sull’aspetto musicale devo dire che la qualità musicale non si discute e la loro musica è veramente di ottima fattura e qualità, con chiari riferimenti al sound tipicamente Southern ,anche se con un suono scarno , diretto e senza fronzoli.

Il terzetto è formato da Jay Harris alla chitarra e voce , Jeff Robinson al basso e John Compala alla batteria.

Ho avuto modo di scambiare qualche battuta con loro su ASR e mi sono trovato di fronte a persone veramente semplici  e alla mano e ne ho ricavato una ottima impressione , devo anche dire che sono rimasti piuttosto sorpresi di scoprire che qualcuno in Italia li conosceva.

In sostanza mi piacciono e mi ispirano tanta simpatia , vi invito a cliccare sul loro MySpace dove potete ascoltare alcuni brani del loro finora unico lavoro.

http://www.myspace.com/jayschainbreaker

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Allman Brothers Band – Beginnings ( CD – 1997 )

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beginnings

Con questo strepitoso CD uscito nel 1997 possiamo ascoltare in un colpo solo l’essenza e la nascita in pratica del movimento musicale denominato Southern Rock.

Questo CD raccoglie infatti i primi due album degli Allman Brothers Band , ( The Allman Brothers Band del 1969 e Idlewild South del 1970 ) la straordinaria formazione dei fratelli Duane e Gregg Allman , ma che annoverava al suo interno eccellenti musicisti come Dickey Betts  e Barry Oakley che purtroppo subirà la stessa tragica fine di Duane Allman a pochi mesi di distanza.

Questo bellissimo CD raccogli in perfetto ordine cronologico i primi due lavori della band al completo , quindi abbiamo davvero di fronte un autentico capolavoro con la formazione originale.

Il gruppo si formò a Macon in Georgia  sul finire degli anni 60 ,dove i fratelli Allman dopo varie collaborazioni e le prime esperienze decidono di formare loro stessi un gruppo.

Definire il sound dgli Allman è davvero impossibile in quanto si passa con estrema semplicità e naturalezza dal Funky  Blues di ” Dont Want You No More ” , al Blues piu classico e  sofferto di ” It’s Not My Cross to Bear “, dal Country elettrico di ” Revival ” , al Jazz Fusion di  ” In Memory of Elizabeth Reed ”  , al Southern Rock piu classico come ” Midnight Rider ” …

In questi due lavori emerge in pieno il talento di Duane Allman alla chitarra con la sua tecnica slide che lo renderà un autentico esempio per le generazioni a seguire nonostante abbia potuto dimostrare per così poco tempo tutto il suo talento.

Va sottolineata altresì la straordinaria capacità tecnica di musicista , cantante e compositore di Gregg Allman , una delle più belle voci nel campo della musica Rock/Blues , e Dickey Betts , eccellente chitarrista e compositore.

Consiglio assolutamente l’acquisto di questo CD a chi non conosce questo straordinario gruppo , tutt’ora attivo anche se con notevoli cambi di formazione , dove oltre ai pezzi citati troviamo anche  le straordinarie  ” Dreams ” , ” Whipping Post ” , ” Trouble No More ” , ” Black Hearted Woman ” e altro ancora…  Cliccate sull’immagine e vi trovate su Amazon dove potete avere un veloce assaggio di quello che vi aspetta.

Imperdibile !

Vi lascio con uno dei pochissimi filmati esistenti con Duane Allman.

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Motown, 50 anni di straordinaria musica…ma non solo.

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motown

 

 

 

 

 

In Gennaio cade una ricorrenza molto importante per chi ama la musica , al di là di gusti e opinioni personali.
Infatti nel Gennaio del 1959 si gettarono le basi per quel movimento musicale che fece di Detroit la capitale mondiale della Black Music nei suoi vari generi.
Nacque la Motown Records , un autentico movimento culturale oltre che musicale, con incredibili risvolti sociali e politici.
Nomi come Marvin Gay , Supremes , Commodores , Smokey Robinson , Diana Ross , solo per citarne alcuni , fecero di questa etichetta e movimento musicale un autentico fenomeno culturale e di costume.
In occasione dei 50 anni verranno rimasterizzati una incredibile quantità di album , con inediti e rarità.
Sarà una occasione da non perdere per riscoprire un sound che non ha tempo e che è stata una parte importantissima della storia musicale e culturale non solo degli Stati Uniti.